
Rieti, nuova scuola primaria a Passo Corese. Dal Pnrr in arrivo 7 milioni

Sette milioni di euro dai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) per ricostruire la scuola primaria di Passo Corese, sede storica delle elementari e oggetto di un grande progetto di riqualificazione che, nei prossimi mesi, vedrà la completa demolizione e la completa ricostruzione degli edifici che ospitano le aule degli alunni dai 6 ai 10 anni di età. Quello di Fara Sabina è l’unico progetto in tutta la provincia di Rieti finanziato nell’ambito delle linee di intervento per la “costruzione di nuove scuole mediante la sostituzione di edifici”.
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Il progetto, del valore di 6 milioni 923mila 596,76 euro, prevede la ricostruzione ex novo della scuola primaria, attualmente costretta a fare i conti con una sede inadeguata sia dal punto di vista dimensionale, con unità didattiche che risultano sovraffollate, che organizzativo. Il nuovo polo scolastico, che sostituirà gli edifici esistenti e si svilupperà su due livelli per un totale di 3mila 322,93 mq, risolverà definitivamente la necessità di razionalizzazione e adeguamento degli spazi didattici, offrendo caratteristiche costruttive di sostenibilità, contenimento energetico, funzionalità, sicurezza e antisismicità. Nel progetto della scuola, che ad oggi ospita 394 alunni, si è dimensionato l’intervento per 460 alunni, suddivisi in 20 classi, nel rispetto del distanziamento fisico di 1 metro quadrato per ogni alunno, come da indicazioni strategiche per la prevenzione e il controllo delle infezioni da Covid in ambito scolastico. Previsti inoltre uno spazio adeguato per l’attività motoria al coperto, uno spazio per le attività speciali (laboratori), una sala riunioni e un'adeguata distribuzione degli spazi esterni. Prevista anche la possibilità di utilizzo della palestra, della sala riunioni e dell’auditorium in orari extra-scolastici. Grande attenzione nel progetto è stata data al comfort degli ambienti interni, sia dal punto di vista climatico che acustico, e alla salubrità degli stessi con una corretta ventilazione dei locali: oltre alla ventilazione naturale, infatti, l’edificio sarà dotato anche di un impianto di ventilazione meccanica controllata. Infine il capitolo della sostenibilità. Il progetto mira a realizzare un “edificio ad energia quasi zero” tramite una grande attenzione all’illuminazione naturale, la coibentazione dell’involucro, l’impianto di ventilazione meccanica con recuperatore di calore e l’utilizzo di energie rinnovabili.
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“Siamo molto felici di questo risultato che premia un lavoro importante e ci permette di costruire la scuola del futuro sia per gli alunni di oggi che per quelli di domani - dichiarano il sindaco Roberta Cuneo e gli assessori ai Lavori Pubblici e alle Politiche scolastiche, Giacomo Corradini e Tony La Torre -. Si tratta certamente di un lavoro di squadra e non possiamo che ringraziare gli uffici comunali per il lavoro svolto. Nel progetto grande attenzione è stata data alla sicurezza e alla sostenibilità, per una scuola all’altezza delle sfide di oggi e di domani, moderna ma anche bella e confortevole. Una scuola che potrà essere in parte aperta nelle ore pomeridiane come servizio pubblico extrascolastico. Chiaramente la scuola di domani sarà una scuola accessibile negli spazi e inclusiva. Lavoriamo per il futuro della nostra comunità e sicuramente questo risultato è un passo importante per tutti noi”.
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