
Rieti, scuole. I sindaci decidono di tenerle aperte nonostante la paura Omicron

Ieri mattinata, domenica 9 gennaio, in comune si è tenuto un incontro, voluto dal sindaco Cicchetti per affrontare il tema controverso della riapertura delle scuole in sicurezza. Presenti le dirigenti scolastiche, il responsabile dell’ufficio scolastico Michele Donatacci e il direttore generale della Asl, Marinella D’Innocenzo. L’incontro è stato convocato a seguito delle lettera congiunta, a firma di tutte le dirigenti, inviata alle istituzioni locali e provinciali per un confronto sulla situazione che in questi giorni sta creando pareri discordanti sulla riapertura dei plessi scolastici. Durante il tavolo Donatacci e la D’Innocenzo hanno esposto le loro posizioni. Il primo ha ribadito che “la linea del Ministero dell’Istruzione è quella della riapertura, nonostante l’elevato numero di contagi, perché la pericolosità è bassa, La D’Innocenzo ha ribadito che la situazione non è grave con soli 3 pazienti ricoverati in terapia intensiva al De Lellis”.
I presidi chiedono la didattica a distanza
Le dirigenti hanno rappresentato però le difficoltà che affrontano e dovranno affrontare. Sono infatti, in quasi tutti gli istituti scolastici cittadini, già molti studenti e docenti che hanno comunicato di essere positivi o in quarantena. In alcune classi, vedi il liceo scientifico Jucci, su 23 alunni a ieri, 9 erano positivi. E così è ovunque.
Da parte sua il sindaco Cicchetti è stato chiaro. “Al momento il Ministero ribadisce che le scuole devono aprire e la Asl ha esposto una situazione non grave, nonostante la diffusione del virus”. Quindi non molte le alternative. “A fronte di questo quadro è evidente che le responsabilità non possono ricadere sui sindaci che sono stati lasciati soli. Eventuali decisioni dei Comuni potrebbero giustificarsi a fronte di un’emergenza sanitaria che però, stando a quanto dichiarato dalla Asl, qui non c’è. Se si parla di emergenza organizzativa è chiaro a tutti che la competenza non è del Comune, ma del Ministero dell'istruzione e delle sue derivazioni territoriali. Resta, infine, come unica possibilità per i Comuni, per uscire da una situazione divenuta ridicola a causa della mancata assunzione di responsabilità del Ministero dell’istruzione, di accogliere eventuali singole domande di dirigenti scolastici adeguatamente motivate per il rinvio della riapertura".
Prima giornata di screening nelle scuole: 20 gli alunni positivi e 961 tamponi effettuati
Se il Comune capoluogo ha deciso, gli altri seguono la stessa direttiva. A Contigliano oggi scuole chiuse ma a causa della neve. Si torna in classe a Cittaducale e Poggio Mirteto, mentre Fara aspetta l’ultima giornata di test per decidere. Borgorse in dad fino a mercoledì, stessa cosa per gli studenti di Poggio Bustone.
Seconda giornata di screening per la scuola: 10 alunni positivi e 265 tamponi effettuati